Ogni giorno veniamo bombardati da centinaia di pubblicità che ci promettono di risolvere il problema dell’acne facilmente e in poco tempo.
Purtroppo, la maggior parte di questi prodotti, è inutile.
Come se non bastasse, molti di questi oltre ad irritare la pelle e peggiorare la situazione ci fanno spendere tanti soldi.
Ho combattuto con questo problema per anni, sin dall’infanzia e in questo articolo ti racconto di come sia riuscito a sconfiggere definitivamente l’acne, affinché tu possa finalmente vincere la tua guerra.
Prima però, facciamo un po’ di chiarezza e parliamo dell’Acne Cistica, una forma di acne più grave.
L’acne è una malattia del follicolo pilo-sebaceo, che porta la comparsa di lesioni.
Le lesioni possono essere non infiammatorie, come “punti neri” e comedoni, o infiammatorie, come pustole, noduli e cisti.
Acne Cistica
L’acne cistica è la forma più grave di questa malattia. Le lesioni sottocutanee, sono dolorose e, talvolta, unite tra di loro.
Sai bene di cosa parlo, vero? La comparsa di questa malattia fa capolino in età adolescenziale, anche se, purtroppo, a volte si manifesta più tardi, più o meno ai 18 o 20 anni d’età.
Acne cistica: i suoi alleati
Ci sono dei fattori che promuovono l’insorgenza dell’acne cistica, andiamo brevemente a conoscerli.
• L’ereditarietà e l’ètà
C’è poco da dire, dalla genetica non si scappa. Come i geni della famiglia ti possono regalare gli occhi azzurri o i capelli ricci, purtroppo nei difetti non fanno eccezioni.
Se in famiglia ci sono dei casi di acne cistica, ci sarà un rischio maggiore di soffrire della stessa malattia.
Anche l’età gioca un ruolo fondamentale nella comparsa delle prime lesioni. Non solo nella pubertà, dove l’aumento degli androgeni stimola la produzione di sebo.Tutti gli stadi della vita che prevedono uno sbalzo ormonale sono terreno fertile per la proliferazione dell’acne cistica.
• I farmaci
Esistono alcuni farmaci che fomentano la formazione delle lesioni, tra questi ci sono quelli a base di cortisonici, usati per curare le infiammazioni, le pillole anticoncezionali, e alcuni antidepressivi, come ad esempio, il carbonato di litio.
• I cosmetici
Un fattore spesso trascurato, è l’uso smodato di cosmetici troppo aggressivi o inapproriati al nostro tipo di pelle. Quando la nostra pelle si sente minacciata da agenti esterni infatti, favorisce lo sviluppo di sebo.
• Patologie (pregresse e in corso)
Patologie ginecologiche come l’ovaio policistico, l’endometriosi o la dismenorrea, favoriscono lo sviluppo della malattia in donne adulte.
• Fattori di rischio
I fattori che più favoriscono e alimentano l’acne cistica sono:
• Gli aumenti di peso e gli eccessi alimentari, giacchè sono la causa di squilibri ormonali;
• L’esposizione al sole in maniera irresponsabile senza creme solari adeguate;
• L’abitudine al fumo;
• Lo stress.
Acne cistica: quali sono le cause?
Le cause dell’acne cistica purtroppo non sono ancora totalmente chiare.
Quando le ghiandole sebacee vengono stimolate eccessivamente, in risposta a un impulso neuroendocrino, entrano in uno “stato di allarme” che le spinge a produrre un’eccessiva quantità di sebo.
Il sebo si accumula nei follicoli, e crea un’ostruzione, che impedisce la fuori uscita del sebo stesso.
Come si sviluppa e si manifesta l’acne cistica?
Tutte le lesioni dell’acne cistica sono dolorose e infiammano la zona circostante. Nei casi più gravi, possono formare una rosa di lesioni, conglobandosi l’una con l’altra.
Le lesioni tipiche dell’acne cistica sono:
• Le cisti: hanno un colore rosso-violaceo e hanno, al suo interno, un liquido formato da leucociti in decomposizione, chiamato pus.
Le loro dimensioni variano da pochi millimetri sino a qualche centimetro.
• I noduli: si insinuano negli strati più profondi della pelle, manifestandosi in forma sferica, e possono persistere in uno stadio di flogosi anche per settimane.
Le altre lesioni, che menziono qui sotto, sono presenti in tutte le forme di acne, e sono:
• I comedoni: vengono chiamati volgarmente punti neri e rappresentano il primo stadio dell’acne cistica, ma sono presenti anche negli altri stadi d’acne. Quando questi ultimi si infiammano ulteriormente e sono chiusi, portano allo sviluppo della pustola, comunemente chiamata brufolo.
• Le pustole: sono dolorose e al suo interno presentano pus. Se non vengono trattate correttamente, non solo infiammeranno ulteriormente la zona, ma causeranno anche cicatrici indelebili nella pelle.
Conseguenze dell’acne cistica
Oltre al disagio quotidiano, al dolore e alla frustrazione, si aggiunge una conseguenza ancora più grave.
Quando le lesioni si manifestano cronicamente, e si insinuano in profondità, lasciano segni permanenti, come macchie scure e cicatrici anti-estetiche.
È fondamentale, perciò, un’azione mirata e tempestiva, con il supporto di un dermatologo.
Lo specialista, o il medico di famiglia, sono figure necessarie per sconfiggere definitivamente l’acne cistica, sin dalla comparsa dei primi sintomi.
Come Prevenire l’acne cistica
Grazie ad alcuni accorgimenti, potrai prevenire il peggioramento della malattia e il suo sviluppo.
• Primo fra tutti gli accorgimenti, lascia l’abitudine al fumo per permettere alla pelle di resispirare.
• Segui una dieta sana, senza alimenti iper calorici, che “tappano” di grasso l’epidermide.
• Alla comparsa delle prime lesioni, prendi in mano la situazione immediatamente, non far passare troppo tempo, trascurando le infiammazioni.
• Evita di toccarti continuamente il viso e non schiacciare i brufoli e i punti neri. Schiacciandoli, provocherai solamente l’espandersi dell’infiammazione.
• Detergi adeguatamente la pelle.
Come Curare l’acne
Per il trattamento dell’acne, abbiamo a disposizione vari farmaci o terapie.
• Farmaci ad uso topico
I farmaci ad uso topico combattono la proliferazione batterica, pulendo in profondità e impedendo l’ostruzione del dotto follicolare.
Possono essere delle lozioni e dei gel a base di antisettici, o delle creme a base di retinoidi.
In alcuni casi, può essere d’aiuto anche l’uso di antibiotici locali e acido azelaico.
• Farmaci ad uso sistemico
Quando i soli trattamenti topici non sono sufficienti, esistono dei farmaci ad uso sistemico da assumere oralmente, e che comprendono estrogeni o antiandrogeni, antibiotici o isotretinoina.
Andiamo a vedere, uno per uno, questi farmaci orali.
• Estrogeni e antiandrogeni: riducono la secrezione di sebo, agendo direttamente sulle cellule dell’unità pilosebacea, come ad esempio sebociti e cheranociti follicolari.
• Antibiotici: inibiscono la proliferazione batterica.
• Isotretinoina è un retinoide derivato dalla vitamina A. Il suo ruolo è quello di sopprimere la ghiandola sebacea e normalizzare la corneificazione dentro il follicolo.
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